IMU 2013

 

IMU 2013 ai Comuni

 

Superato l'anno del test, ovvero il 2012, il 2013 sarà un po' più clemente con i contribuenti. A cominciare da quelle famiglie che possiedono seconde case vuote o affittate e dai titolari di negozi. Nel 2013 il gettito IMU non sarà più ripartito tra Erario e Comuni, e di conseguenza non vi saranno più gli aumenti locali, visto che nel 2013 l'intero gettito IMU per abitazioni e negozi andrà a finire interamente nelle casse del Comune di residenza, il che fa pensare a una conseguente riduzione dell'imposta (oltre al fatto che nel 2012 si è raccolto di più di quanto preventivato).

 

 

Aggravio per imprese e alberghi

 

Quel che è certo è che l'IMU 2013 potrebbe rivelarsi di contro un ulteriore salasso per imprese e alberghi. Chi possiede fabbricati di categoria catastale D, sarà chiamato a versare integralmente allo Stato il pagamento dell'imposta, con l'aliquota standard del 7,6 per mille. I Comuni, a loro volta, avranno la possibilità di applicare un ulteriore aumento dell'aliquota (dello 0,30/o) per infoltire le proprie casse: siamo certi che la maggiorazione dell'aliquota verrà senza alcun dubbio applicata da quei Comuni che sul proprio territorio vedono una decisiva presenz:a di alberghi e imprese.

 

 

IMU 2013: versamento esclusivamente in 2 rate

 

 

Un'altra novità riguardo l'IMU 2013 rispetto al 2012 consiste nella scomparsa della possibilità di pagare l'imposta in 3 rate. Il versamento IMU 2013 potrà applicarsi solo ed esclusivamente in 2 rate. Non mutano invece i criteri, la tempistica e le modalità di pagamento, con quest'ultima che corrisponde al versamento tramite l'apposito modello F24 o il bollettino postale.

 

 

 

 

 

 

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